Variabilità della capacità diagnostica del “Glaucoma Probability Score” e delle formule discriminanti a seconda della grandezza della papilla ottica

Michele Iester, Andrea Perdicchi, Serena Telani, Maria Teresa Contestabile,Vito Fenicia, Carlo E. Traverso, Santi M. Recupero
Clinica Oculistica, DINOGMI, Università di Genova
Divisione di Oftalmologia, Ospedale S. Andrea, Università La Sapienza, Roma

Introduzione

Il glaucoma è una patologia cronica degenerativa che comporta deficit funzionali ed alterazioni morfologiche a livello della testa del nervo ottico. In seguito all’introduzione della tomografia a scansione laser queste alterazioni vengono ormai studiate e quantificate con buona riproducibilità.
L’Heidelberg Retina Tomograph (HRT, Heidelberg Engineering GMBH, Heidelberg, Germany) è un oftalmoscopio che usa un laser a scansione capace di scannerizzare la superficie retinica in multipli piani paralleli. I suoi parametri hanno dimostrato di avere una buona sensibilità e specificità nell’identificare i cambiamenti che avvengono in corso di patologia glaucomatosa ma, per portare sensibilità e specificità rispettivamente all’80 e al 90 %, sono state ulteriormente introdotte delle formule di analisi discriminanti.
Rimangono comunque due punti deboli nella metodica dell’HRT: il piano di riferimento e il contorno della papilla.
Una svolta si è avuta nel 2000, quando Swindale et al hanno pubblicato un nuovo metodo per analizzare la testa del nervo ottico senza usare una linea di contorno, prendendo invece in esame la forma delle cellule ganglionari nel loro incontro con il canale sclerale…

ArtScient_Variabilita’ dell a capacita’ diagnostica del Glaucoma Probability Score e delle formule discriminanti a seconda della grandezza della papilla ottica_OFsettembre2012

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