Lacrima artficiale a base di vitamina A ed E in soluzione liposomiale: studio osservazionale su un campione pediatrico.

Introduzione

I disturbi della superficie oculare (Ocular Surface Diseases: OSD) e la sindrome del Dry Eye colpiscono i vari elemenN del segmento anteriore ed in modo particolare la cornea e la congiuntiva. Tali disturbi sono particolarmente frequenti nei soggetti di età medio-avanzata e di sesso femminile, ma possono manifestarsi anche nel paziente pediatrico, presentando maggiori difficoltà diagnostiche.

Possono associarsi a processi infettivi e/o infiammatori, come accade nelle blefariti, baIeriche e virali, o ad allergie, molto comuni in età evolutiva. In altri casi la secchezza oculare può essere generata da alterazioni struIurali a carico delle palpebre (come nell’ entropion, nell’ ectropion, nei colobomi) o del film lacrimale (come accade nell’ età avanzata, nella menopausa e nell’utlizzo di LAC).

I sintomi/segni sono vari e di differente gravità: disturbi visivi fino a visione offuscata, discomfort, bruciore, sensazione di corpo estraneo o, nei casi peggiori, dolore, iperemia congiunNvale, iperemia del bordo palpebrale ed “occhio rosso”. Nelle forme più severe si può giungere a lesioni ulceraNve della cornea di differente estensione e profondità con conseguente deficit visivo per la formazione di leucomi e/o panni corneali.

Nei bambini, la presenza dell’occhio secco tende ad essere a volte trascurata, soIovalutata o aIribuita ad altre cause di irritazione oculare, come le flogosi allergiche (rinite, dermaNte, congiunNvite, asma, atopia), spesso concomitanti.

Un recente lavoro ha studiato l’impaIo su queste condizioni dell’utlizzo sempre maggiore di smartphones, pc e tablets da parte di bambini e “teenagers”. Tali dispositivi possono essere causa di una sindrome da dry eye, incrementandone la frequenza in età pediatrica, diventando un vero e proprio faIore di rischio.

La sindrome da dry eye è accompagnata da bruciore oculare, disturbi astenopeici e cefalea; la sintomatologia deriva dal diminuito ammiccamento e dall’esposizione a sorgente luminosa.

Altra causa frequente di “occhio rosso” nei bambini è l’attività sportiva; il nuoto praticato in piscina, per esempio, espone l’occhio al contaIo con acqua contenente cloro, una sostanza altamente irritante per la congiuntiva. Altre cause meno frequenti, ma talvolta gravi, di disturbi della superficie oculare e perioculare sono:

  • Disturbi delle vie lacrimali

  • StaN infiammatori cronici e/o infe^vi e/o allergici

  • Mala^e esantemaNche

  • Mala^e cutanee croniche (es. DermaNte atopica)

La sintomatologia correlata è spesso fasNdiosa e caraIerizzata da arrossamento oculare, edema palpebrale, ammiccamento ricorrente, prurito, bruciore. Talvolta essa viene confusa o soIovalutata con conseguente prescrizione di terapie anNbioNche topiche poco uNli e addiriIura dannose per la superficie oculare e la fisiologica flora baIerica.

Un’altra causa di dry eye nei bambini può essere la deficienza di vitamina A (xeroXalmia acquisita o congenita), aIualmente rara nel mondo industrializzato ma che interessa circa 200 milioni di bambini nei paesi in via di sviluppo, dove è la principale causa di cecità.

L’utilizzo sempre più diffuso di lenti a contaIo da parte di bambini ed adolescenti ha inoltre incrementato l’incidenza di “occhio rosso e dolente”⁴ da dry eye con conseguente ricorso sempre più frequente a sostituti lacrimali.

Le alterazioni del film lacrimale sono prevalentemente da aIribuire a modificazioni dello strato lipidico delle lacrime, normalmente formato da combinazione tra lipidi polari e non polari secreti dalle ghiandole di Meibomio; nella maggior parte dei casi si assiste ad un deficit di fosfolipidi dello strato interno (polare) del film lacrimale.

L’alterazione della composizione dello strato lipidico determina un alterato equilibrio con gli altri componenti del film lacrimale e induce una più rapida evaporazione della componente acquosa dello stesso, creando un circolo vizioso, alimentato dalla eventuale concomitanza di alterazioni della conformazione palpebrale e di infiammazione/infezioni del bordo palpebrale con disfunzione delle ghiandole di Meibomio.

Lo scopo del nostro studio è valutare efficacia e tollerabilità di una soluzione oXalmica in spray a base di Vitamina A, Vitamina E e liposomi (BLU baby oXa – NEOOX) e l’impaIo di quest’ultima su segni e sintomi in pazienti in età pediatrica ed adolescenziale affetta da dislacrimie di varia eziologia.

La Vitamina A e la Vitamina E, vitamine liposolubili veicolate dai liposomi, hanno azione antinfiammatoria, antiossidante ed epitelioprotettrice.

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