Cristiana VALENTE, Michele IESTER
La Sindrome di Horner, detta anche paralisi oculosimpatica, è classicamente caratterizzata da un insieme di segni clinici (Fig. 1) quali la miosi omolaterale, la ptosi parziale, l’enoftalmo apparente e l’anidrosi. La Sindrome è il risultato dell’interruzione totale o parziale dell’innervazione simpatica dell’occhio ed annessi (Fig. 2). Le fibre simpatiche destinate al muscolo dilatatore dell’iride originano dall’ipotalamo posteriore e discendono senza incrociarsi lungo il tronco encefalico fino al centro cilio-spinale di Budge, situato tra C8 e T2.
Questo tratto intrassiale è funzionalmente considerato il primo neurone dell’innervazione simpatica dell’occhio. Il secondo neurone termina nel ganglio cervicale superiore, situato a livello di C2 e C3, e nel suo decorso ascendente entra in rapporto con l’arteria sottoclaveare, con l’apice pleurico e nel collo col sistema carotideo…
Scheda OF La sindrome di horner marzo2008