Paolo Fogagnolo, Maurizio Digiuni, Luca Rossetti
Clinica Oculistica, Ospedale San Paolo, Milano
INTRODUZIONE
La diagnosi di glaucoma o di progressione della malattia è ancora oggigiorno in larga parte affidata allo studio del campo visivo mediante perimetria computerizzata. Eventuali artefatti perimetrici rappresentano quindi elementi di disturbo che limitano le capacità diagnostiche a nostra disposizione. Questo effetto è particolarmente rilevante quando si devono selezionare uno o più esami perimetrici di baseline, ovvero i campi visivi che costituiranno la base di confronto per tutti i test successivi.
Il miglioramento della performance in soggetti che effettuano per la prima volta un test psicofisico è definito “effetto apprendimento”.
La presenza di apprendimento è una caratteristica della perimetria, poiché la corretta esecuzione del test implica la comprensione delle procedure da seguire e la familiarizzazione con esso. Nei casi più plateali, l’effetto apprendimento al campo visivo può mimare la presenza di difetti glaucomatosi, indirizzando l’oculista verso una diagnosi errata.
Nei casi più lievi, il mancato riconoscimento di questo fenomeno può causare l’erronea accettazione come baseline di esami più deteriorati di quanto siano in realtà, rendendo la diagnosi di progressione della malattia inevitabilmente meno precisa e più tardiva…
ArtScient_Il ruolo dell effetto apprendimento nella perimetria computerizzata_OFmarzo2013