Carmelo Arezzo, Stefania Settimi, Antonella Pascarella
Osp. Oftalmico – Roma
La Degenerazione maculare legata all’età (DMLE) è la principale causa di cecità legale nei paesi industrializzati e colpisce il 5-10% degli individui di razza bianca di oltre 75 anni. Rara prima dei 65 anni (<1%), colpisce uno o entrambi gli occhi nel 13% degli individui di età =85 anni.
La DMLE esordisce con la comparsa di drusen e alterazioni dell’epitelio pigmentato retinico (EPR) – forma precoce – ed evolve nelle fasi tardive verso una forma secca con atrofia maculare detta “geografica”, o verso una forma umida caratterizzata da distacco dell’EPR e da neovascolarizzazione coroideale.
I fattori di rischio per questa patologia si possono dividere in “personali” (età >75 anni, ereditarietà, gruppo etnico, fattori oculari -quali ipermetropia, cataratta, colore dell’iride-, malattie cardiovascolari) e “ambientali” (esposizione a luce solare, fumo, alcool, diete particolari). Alcuni di questi vengono definiti “non modificabili” (età, sesso, predisposizione genetica, ecc.), mentre altri sono invece “modificabili” (fumo, alcool, diete, ecc.). Questa distinzione è molto importante perché, se si considera l’aumento di aspettativa di vita di un paziente, soprattutto nelle popolazioni occidentali, l’incidenza di DMLE è destinata ad aumentare e pertanto la prevenzione assume un ruolo fondamentale per le nuove generazioni…
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