Convegno Nazionale Amgo (a me gli occhi) – Ambliopia e disabilità visiva nel bambino

La Città di Palermo è stata la protagonista del Convegno Nazionale Amgo (a me gli occhi), evento giunto alla sua quinta edizione.
Il Progetto Amgo nato nel 2012 e promosso dall’Istituto dei ciechi “F.Cavazza” si è ormai diffuso sul territorio nazionale grazie alla sinergia con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e al sostegno di numerosi altri partner fra cui SMO e CBM Italia.
Oltre al Convegno, che rappresenta la “vetrina principale” e il momento di condivisione e confronto fra professionisti, sono sempre piu’ numerose le iniziative di screening dell’ambliopia condotte a livello locale da equipe di oculisti e ortottisti che quotidianamente prestano la propria professionalità per questa iniziativa benefica in favore dei piu piccoli.

Un bilancio più che positivo, per l’evento tenutosi venerdì 10 maggio nella splendida cornice dell’Istituto dei Ciechi Florio – Salamone di Palermo. Come sempre grande la partecipazione di iscritti, giunti da tutta Italia per aggiornarsi in tema di prevenzione e gestione moderna dell’ambliopia e della disabilità visiva nel bambino. Alla presenza di eccellenze del mondo dell’oculistica pediatrica, si è discusso sull’efficacia delle iniziative di prevenzione visiva, con uno sguardo attento alle nuove e moderne tecnologie, che permettono una maggior sensibilità degli screening con minor rischio di falsi positivi e negativi, vera insidia di queste procedure.

Di notevole interesse il contributo del Dott. Robert Arnold dell’Alaska Children’s Eye and Strabismus . Il noto medico statunitense ha portato la propria esperienza nello sviluppo del programma di screening dell’ambliopia “Alaska Blind Child Discovery”, mostrando anche i risultati degli studi da lui condotti oltre oceano con l’utilizzo del videorefrattometro.
In miosi, senza nessun contatto e facendo credere al bambino che si tratti di una banale fotografia, la videorefrattometria, rappresenta oggi quello strumento in più che permette all’operatore di accedere con semplicità ad un numero maggiore di informazioni fra cui la presenza di ametropie elevate o anisometropie.
Particolarmente utile per i pazienti piu piccoli e meno collaboranti il macchinario ci fornisce un valore refrattivo che potrebbe indicare un amblyopia risk factors (ARF’s). I valori possono essere interpretati in relazione ai range di normalità per età indicati nelle linee guida elaborate dal Vision Screening Committee of the American Association for Pediatric Ophthalmology and Strabismus (AAPOS).

In questi mesi sono stati tanti i bambini che hanno potuto usufruire di valutazioni ortottiche e oculistiche gratuite erogate dai vari professionisti che hanno aderito al progetto.
L’ambliopia, è recuperabile solo se diagnosticata e trattata precocemente e iniziative come Amgo aiutano a promuovere una cultura della prevenzione e la consapevolezza nei genitori che esistono potenziali pericoli per la vista dei bambini riconoscibili e trattabili partendo da controlli della vista periodici.

www.amgo.it

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