Compressione del chiasma ottico

Ambra CAPRARI, Serena TELANI, Michele IESTER

Si definisce Chiasma Ottico (dal greco ??asµa, “incrocio”) l’unione a livello intracranico delle fibre visive dei due nervi ottici che dà origine posteriormente ai tratti ottici, i quali a loro volta si portano ai corpi genicolati laterali. È alloggiato dorsalmente alla sella turcica dell’osso sfenoide, che contiene il corpo della ghiandola ipofisaria; posteriormente contrae rapporti con il pavimento del terzo ventricolo, lateralmente con la tenda dell’ipofisi e con il solco chiasmatico.
Il margine anteriore si trova sulla tenda dell’ipofisi e sul solco chiasmatico, mentre il margine posteriore prende contatto con il peduncolo ipofisario. Ai suoi lati decorrono le due arterie carotidi interne e le due cerebrali anteriori che spesso curvano a gomito sulla superficie superiore del chiasma e che sono collegate fra loro dalla comunicante anteriore.
Le fibre dei nervi ottici, a livello chiasmatico, seguono una distribuzione caratteristica che si rispecchia nei difetti del campo visivo dovuti a lesioni di questa struttura: le fibre provenienti dalla metà temporale della retina si portano al tratto ottico omolaterale senza incrociarsi, mentre le fibre provenienti dalla metà nasale si incrociano nel chiasma formando un’ampia ansa e quindi si portano nel tratto ottico controlaterale. Inoltre le fibre maculari decussano nella porzione posteriore del chiasma…

scheda OF Compressione del chiasma ottico settembre2012

 

 

 

 

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