Come misurare la progressione del danno funzionale

Iniziamo con un caso clinico. Donna di 67 anni con familiarità per glaucoma, affetta da glaucoma pseudoesfoliativo. Acuità visiva di 10/10, pachimetria di 510 millimicron pressione intraoculare di 19 mmHg, in terapia con prostaglandina e Timololo. La paziente viene sottoposta ad intervento combinato di facoemulsificazione della cataratta e trabeculectomia con buon risultato funzionale e pressione intraoculare dopo l’intervento di 12 mmHg…

ArtScient_Come misurare la progressione del danno funzionale_OFmarzo2011

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