Attività neuroprotettiva di una associazione di forskolin, omotaurina e carnosina su cellule ganglionari retiniche in vitro sottoposte a stress ossidativo

Dan Ji, Neville N. Osborne

Introduzione e obiettivo Il glaucoma primario ad angolo aperto (POAG) è una malattia neurodegenerativa a lenta progressione che coinvolge le cellule ganglionari retiniche (RGC), per arrivare ad interessare quelle del nucleo genicolato laterale e quindi l’area visiva della corteccia cerebrale1.
L’innalzamento della pressione intraoculare (IOP) è il principale fattore di rischio conosciuto per l’insorgenza e la progressione del POAG, e l’unico bersaglio terapeutico attualmente riconosciuto, sebbene sia noto che la normalizzazione della IOP non arresta la progressione della malattia.
Infatti, in ciascuno dei principali studi randomizzati sulla progressione del glaucoma quali l’Advanced Glaucoma Intervention Study (AGIS), il Collaborative Normal Tension Glaucoma Study (CNTGS), il Collaborative Initial Glaucoma Treatment Study (CIGTS) e lo Early Manifest Glaucoma Trial (EMGT) si è verificata una progressione della malattia nonostante un abbassamento significativo della IOP. Inoltre, è noto che molti pazienti mantengono una IOP superiore alla norma per molti anni senza sviluppare glaucoma. Perciò la riduzione della IOP sembra essere una condizione necessaria, ma non sufficiente per un adeguato controllo della malattia glaucomatosa…

ArtScient_Attivita’ neuroprotettiva di una associazione di forskolin, omotaurina e carnosina su cellule ganglionari retiniche in vitro sottoposte a stress ossidativo_OFsettembre2012

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